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COMUNICATO: FIRMA IPOTESI CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO 2022-23

Cari/e Colleghi/e,

il 19 gennaio scorso è stata firmata l’ipotesi di contratto integrativo d’istituto (soggetta ad approvazione da parte dei Revisori dei conti) per l’anno 2022-23. Riteniamo perciò opportuno mettervi al corrente delle principali scelte operate in sede di contrattazione e dei criteri che le hanno ispirate.

Per quanto riguarda la parte normativa

Coerentemente con quanto recepito in assemblea sindacale, è stato disposto che le circolari con compiti esecutivi siano inoltrate al personale docente con almeno cinque giorni di anticipo.

Per quanto riguarda la parte economica

Quest’anno abbiamo avuto a disposizione del fondo d’istituto 7mila euro in meno rispetto all’anno scorso, ragion per cui alcuni compensi dovevano essere inevitabilmente ridotti. Nell’avanzare le proposte di modifica, abbiamo tentato di tenere insieme il principio del buon funzionamento del CPIA e del riconoscimento del valore del lavoro svolto da ognuno.

Le principali variazioni riguardano i compensi dei coordinatori di sede associata e quelli destinati ai docenti per impegni connessi con l’organizzazione della scuola.

 

Relativamente ai primi, coerentemente con quanto recepito in assemblea sindacale, le somme sono state ricalcolate sulla base di criteri espliciti quali il numero degli iscritti e il numero dei punti di erogazione della sede; il loro ammontare complessivo è rimasto comunque lo stesso dell’anno scorso.

 

Sono stati ridimensionati i compensi per i docenti in servizio su più sedi, a cominciare dai più onerosi. Ciononostante, è stata ribadita l’opportunità di attribuire tali indennizzi (sbrigativamente e impropriamente definiti “bonus benzina” dalla collega del sindacato Noi Scuola) convinti che lo spezzettamento dell’orario settimanale su sedi dislocate in diversi Comuni comporti la tendenziale dilatazione dei costi e dei tempi per raggiungere il luogo di lavoro (si pensi, oltre alla didattica, ad attività come coordinamenti di sede, programmazioni, consigli di classe, scrutini, esami, che vengono svolte dal docente nelle differenti sedi di pertinenza) talvolta con incastri orari non agevoli. Inoltre, il servizio prestato su più sedi implica un aumento del tempo dedicato alla preparazione di una didattica diversificata che si adatti ai diversi livelli di scuola e/o a un’utenza eterogenea per condizione anagrafica e cultura di provenienza.

I compensi per i coordinatori di dipartimento, del consiglio di classe e di interclasse sono rimasti sostanzialmente invariati, così come quelli per i relativi segretari, ed è stata indennizzata la nuova figura del coordinatore del I livello di sede; il compenso per il coordinatore dell’Alfabetizzazione è stato aumentato, considerando anche il fatto che questi è chiamato a predisporre due prove d’esame durante l’anno scolastico, e sono aumentati in lieve misura i fondi destinati alle quattro Commissioni.

 

In generale, coerentemente con quanto recepito in assemblea sindacale, è stata rivista la suddivisione della quota destinata a personale docente e ATA riducendo quest’ultima dell’1% rispetto allo scorso anno. In pratica, da una parte sono stati “restituiti” gli importi non spesi (circa 2mila euro) secondo le originali destinazioni tra personale docente e ATA, dall’altra sono stati eliminati i compensi destinati al personale ATA per la gestione degli utenti ucraini e per la sanificazione Covid, che non avevano più ragione d’esistere.

Per quanto disponibili a recepire eventuali proposte di modifica per il futuro, teniamo a precisare che non condividiamo il principio - avanzato dalla Collega non firmataria dell’ipotesi di contratto - secondo cui le quote del FIS dovrebbero essere ripartite tra personale docente e ATA seguendo un criterio strettamente matematico-proporzionale: infatti, ciò significherebbe, per assurdo, penalizzare un numero esiguo di collaboratori e amministrativi il cui carico di lavoro è reso gravoso dall’alto numero di utenti. Ci assumiamo di conseguenza la responsabilità delle scelte fatte insieme al DS, ricordando a tutti che siamo una “comunità educante”.

 

Il contratto integrativo di istituto sarà consultabile sul sito del CPIA1. Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e invitiamo tutti/e a partecipare alle prossime assemblee sindacali d’istituto.

 

Stefano Cambi

Francesca Dell’Aiuto

FLC CGIL